25 – Museo della Fauna e del Bracconaggio (ex granai)

Tema: - Tappe: a piedi

Tappa 25

Il Museo del Bracconaggio fornisce un’interessante panoramica su un’attività oggi illegale, ma che in passato ha rivestito una certa importanza per la gente delle valli. Infatti molto spesso il bracconaggio era praticato dai montanari come espediente per far fronte alle difficoltà economiche. Accadeva allora che alcuni cacciatori penetrassero illegalmente nelle riserve dei nobili per fare razzia di caprioli, cinghiali e altra selvaggina. In epoca moderna altri atti di bracconaggio dovuti a ragioni di puro profitto hanno lentamente ceduto il passo a un maggiore rispetto della legalità. 

L’inasprimento delle sanzioni, unito alla bellezza e rarità della fauna selvatica minacciata dai bracconieri, ha contribuito a generare nell’opinione pubblica una condanna morale su tale pratica, un atteggiamento che ha permesso di guardare alle dinamiche e alle ragioni storiche del bracconaggio con sufficiente imparzialità. 

L’obiettivo del Museo del Bracconaggio è quello di spiegare l’antico significato che questa attività illegale ha avuto nella vita delle popolazioni montane e al tempo stesso illustrare i principali aspetti di protezione della fauna e dell’ambiente. 


Il percorso 

Il percorso si articola in vetrine-diorami che ricostruiscono ambienti naturali con esemplari imbalsamati tipici delle zone di bracconaggio (tra cui il lupo e l’aquila reale), e gli attrezzi usati un tempo per la cattura degli animali. 

La mostra è affiancata da pannelli didattici e illustrativi sulla biologia degli animali e le particolarità del loro ambiente naturale.  

Di sicuro interesse è la sezione dedicata alla legge CITES (che regola il commercio e la detenzione di specie rare a rischio di estinzione), dove vengono esposti in modo organico oggetti vietati e protetti. 

Il rinnovato museo si propone con un’appropriata informazione di portare alla luce in chiave didattica il passato e il presente del bracconaggio, perché i visitatori facciano propria tanto serenamente la difesa dell’ambiente naturale e della legalità venatoria. 

Da notare che questi ambienti in passato ospitavano il Granaio- uno dei punti alimentari della Fortezza assieme alla Ghiacciaia- destinato alla conservazione dei cereali, fondamentali nella dieta alimentare medievale. 

Il Castello di Bardi

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Tappa 25 – Museo della Fauna e del Bracconaggio (ex granai)

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Tappa 25.1 – Il percorso

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