10 – Museo della Civiltà Valligiana
Tema: Bardi - Tappe: a piediTappa 10
Nei locali originariamente destinati agli alloggi dei cortigiani e poi, nel Seicento, alla guarnigione, con un assetto decorativo semplice con volte a padiglione con cornici in stucco modanate all’intestino, è oggi ospitata una raccolta importantissima: uno spaccato di vita quotidiana tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo.
Intuizione di appassionati del Centro Studi della Valle del Ceno, si tratta di una raccolta di oggetti della vita contadina, dei mestieri e delle arti, di cui i più antichi risalgono al XVIII secolo.
Le stanze nella parte a sinistra del salone centrale sono riservate al mondo del lavoro.
La prima di queste è dedicata alla figura dell’artigiano domestico, con gli oggetti necessari alla manutenzione dell’abitazione e gli attrezzi del lavoro.
Nell’ambiente successivo, si incontrano figure tipiche dell’artigianato montano: il falegname, il sarto e il ciabattino. Tutte sono strettamente legate all’economia del bosco e della pastorizia.
Alle figure del carraio, del maniscalco e dello scalpellino, il cui lavoro coadiuvava indirettamente la comunicazione della valle verso l’esterno, sono riservate le ultime due stanze.
Il lato destro (a ovest) è invece dedicato al mondo domestico.